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Siti Per Adulti e Verifica Dell'Età: Cosa Succede Ai Siti di Scommesse e Casinò?

  • Scritto da David Bet
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La nuova direttiva dell'AGCOM contenuta nel cosiddetto Decreto Caivano è chiara: tutti i siti su cui vi sono contenuti inadatti ai minori avranno l'obbligo di verificare la maggiore età del visitatore. Vediamo cosa significa e cosa comporterà questa nuova norma nel mondo del gioco online.



Cosa prevede la legge n.159 del 13 novembre 2023, nota come Decreto Caivano 

L’Agcom, cioè l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha approvato con la delibera 96/25/Cons le modalità con cui siti web e le piattaforme condivisione di video, che rendono disponibili in Italia contenuti inadatti o vietati ai minori, devono verificare la maggiore età dei propri visitatori con l'obiettivo di garantire una protezione efficace dei minori dai pericoli del web.

Questa procedura, nota come age assurance o age verification, può essere completata mediante servizi di identificazione come lo SPID o tramite particolari app dedicate da installare sui propri dispositivi elettronici.


Sono inclusi anche i siti di gioco online? 

Oltre ai siti porno, vendita di alcolici o sigarette, sono inclusi nei contenuti considerati per adulti anche i siti di scommesse sportive e casinò online. Non è chiaro se anche i social media avranno l'obbligo della verifica dell'età.

Siti e piattaforme coinvolti, comunque, avranno sei mesi di tempo per adeguarsi alla direttiva AGCOM.

Cosa succede ora ai siti di betting e casinò? 

In realtà, tutti i siti con regolare licenza ADM hanno già l'obbligo di verificare l'identità dei propri clienti prima di accettare scommesse o puntate nel casinò.

Questa verifica può essere fatta mediante l'invio tramite mail o modulo di upload del proprio documento di identità. Tuttavia, nell'ultimo anno quasi tutti i siti di gioco online hanno iniziato a supportare le registrazioni tramite Carta di Identità Elettronica (CIE) o tramite SPID.

In tal modo, la verifica della maggiore età è fatta automaticamente al momento della registrazione.
Molti operatori, addirittura, stanno incentivando la registrazione "veloce" tramie SPID o CIE offrendo bonus di benvenuto più attraenti come, ad esempio, bonus senza deposito immediato o giri gratis senza deposito.

Qui puoi trovare la lista dei migliori casino con SPID.

E' lecito aspettarsi, quindi, che la verifica del giocatore non sarà più svolta direttamente dai siti ma da terze parti certificate, con modalità in teoria ben più rigide di quelle attuali. Di sicuro, anche l'IT Wallet, il portafoglio digitale in cui possono essere salvati i propri documenti di riconoscimento, avrà un ruolo importante nella questione.

Saranno coinvolti anche i siti di pronostici o informazione (come SkillAndBet)?

Al momento non è chiaro se dovranno adeguarsi alla normativa anche i siti informativi.

Una lettura molto rigida del provvedimento potrebbe addirittura estendere la norma a qualsiasi sito ospiti contenuti in cui si parla di gioco d'azzardo, come i siti di pronostici sportivi. Oppure, si potrebbero oscurare totalmente i siti di gioco legali (nel senso che non potrebbero essere visualizzati nè quote, nè promozioni, etc...) fino al completamento della verifica dell'età.

Se così fosse, sarebbe l'ennesima "zappa sui piedi" di un settore che ha già fatto troppi errori e "regali" al mercato nero del gioco d'azzardo.

Sarebbero, inoltre, colpiti anche i siti che fanno informazione seria, cioè che non promuovono operatori sprovvisti di licenza o che invogliano gli utenti a giocare in maniera non responsabile.

Non sarà più possibile visitare anonimamente siti per adulti? 

Per quanto riguarda le scommesse cambia poco o nulla. Attualmente è possibile visitare siti di gioco d'azzardo anonimamente ma per giocare con soldi reali è necessario avere un conto di gioco verificato.

Inoltre, tutte le giocate, i prelievi e i depositi sono memorizzati e disponibili all'Agenzia dell'Entrate e all'ADM (Agenzia dei Monopoli).

Per tutti gli altri casi, invece, il sistema che ha proposto AGCOM e che è stato accettato anche dalla Comunità Euopea, prevede il doppio anonimato.

Ciò significa che i fornitori di verifica dell'età non potranno sapere per quale servizio viene emessa la prova dell'età. Al contempo, la prova fornita al sito web o alla piattaforma non conterrà dati identificativi dell'utente.





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