Modificata la legge che puniva gli scommettitori sui siti.com. Un primo passo in avanti!
- Scritto da David Bet
Inaspettatamente sono stati modificati alcuni punti della legge 'scandalo' che avrebbe punito gli scommettitori sui siti .com con sanzioni pecuniarie e addirittura il carcere. Il nostro ringraziamento va a chi si è unito alla nostra protesta e a chi l'ha condivisa.
[da Agicoscommesse]
Nuova rivoluzione sulle sanzioni penali previste per il gioco online nel ddl Comunitaria. Ieri nel corso del dibattito in Assemblea è stato approvato l'emendamento 22.100 del Governo
Per chi esercita tale attività con una concessione ma al di fuori delle modalità prescritte dalla legge viene invece previsto "l'arresto da tre mesi a un anno" e una sanzione pecuniaria "da euro 500 a euro 5.000". Scompaiono quindi le misure a carico di chi pubblicizza quei prodotti e soprattutto quelle a carico dei giocatori. Di seguito il testo dell'emendamento approvato ieri:
"Dopo il comma 22, aggiungere il seguente:
22-bis. All'articolo 4, comma 1, della legge 13 dicembre 1989, n. 401, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «È punito altresì con la reclusione da sei mesi a tre anni chiunque organizza, esercita e raccoglie a distanza, senza la prescritta concessione, qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Chiunque ancorché titolare della prescritta concessione, organizza, esercita e raccoglie a distanza qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato con modalità e tecniche diverse da quelle previste dalla legge è punito con l'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da euro 500 a euro 5.000.».
Conseguentemente, sopprimere i commi da 23 a 27".
Cosa dire... per ora abbiamo vinto. Ma non bisogna abbassare mail la guardia...siamo sicuri che prima o poi ritorneranno alla carica per ridimensionare sempre più la nostra libertà. Noi di BaS resteremo sempre all'erta, pronti ad informarVi e ad opporci ad eventuali cambi di rotta.
Ci piace pensare che l'ondata di protesta, sollevata anche grazie alle nostre iniziative , abbia fatto ricredere qualche politico sulla bontà di questa prima bozza di legge anti-liberale che violava tutte le disposizioni fornite dalla comunità europea in tema di giochi a distanza.
Il nostro ringraziamento va ancora a tutti i nostri lettori e al popolo della rete che si è mobilitato per la salvaguardia dei propri diritti.
La nostra scommessa più importante, per ora, è stata vinta!