Finali NBA Golden State - Cleveland: i pronostici sulla serie (Vincente, MVP delle finali, etc..)

Giovedì, 15 Febbraio 2018 15:54
Scritto da Simone Bettarini

L'attesa è finita! Le due migliori squadre della stagione, Cleveland Cavaliers e Golden State Warriors, si affronteranno nella serie finale della NBA, al meglio delle 7 partite. Chi vincerà l'anello? E chi sarà l'MVP delle finali? Questi i nostri pronostici sulle Finali NBA 2015 tra Warriors e Cavaliers, le quote, i consigli, il calendario delle partite e i bonus per scommettere senza depositare!

FINALI NBA GOLDEN STATE WARRIORS - CLEVELAND CAVALIERS

Il formato delle Finali NBA è tornato al 2-2-1-1-1 la scorsa stagione e rimarrà tale anche quest'anno. Ciò significa che il fattore casa, a vantaggio di Golden State (che ha chiuso la regular season col miglior record) sarà ancora più importante. Con il formato 2-3-2, infatti, una sconfitta casalinga nelle prime due gare della serie rischiava di essere fatale per la squadra col miglior record.

I Warriors arrivano alle finali NBA per la prima volta dal 1975, anno in cui vinsero l'ultimo titolo della loro storia. La squadra è un gruppo affiatato e giovane che gioca un basket spettacolare e veloce. Non a caso il loro record in questi play-off è un sesanzionale 12-3. I Warriors, inoltre, hanno chiuso la stagione regolare col miglior record della lega, hanno l'MVP della stagine (Stephen Curry) e anche il miglior Executive dell'anno (Bob Myers). Nei play-off, il cammino è stato trionfale: 4-0 ai New Orleans Pelicans al primo turno, 4-2 a Memphis nelle semifinali di conference e 4-1 ai Rockets nella finale di conference.

Naturalmente, Stephen Curry è la stella assoluta della franchigia ma l'MVP della stagione è accompagnato da un ottimo supporting cast. Su tutti, Klay Thompson. Curry e Thmpson, soprannominati gli Splash Brothers, hanno segnato in media 48.9 in coppia a partita, quasi la metà della produzione offensiva dei Warriors. Quest'ultimo è stato capace di segnare la bellezza di 37 punti in un solo quarto contro Sacramento qualche mese fa. Ma non bisogna dimenticare l'ottimo centro Andrew Bogut e soprattutto una panchian di qualità con Andre Iguodala, Shaun Livingston e Festus Ezeli su tutti.

I Cavaliers sono stati la sorpresa della stagione. Lo scorso anno erano tra le peggiori squadre, tanto da prendere il numero 1 al draft ma quest'anno hanno chiuso con 53 vittorie e 29 sconfitte la regular season (erano 19-20 ad un certo punto della stagione). Il ritorno di LeBron James, ovviamente, ha spostato gli equilibri ma, a dire il vero, la stagione di King James non è stata poi così esaltante. Tutt'altra storia nei play-off: LeBron si è letteralmente trasformato, raddoppiando le percentuali al tiro. Cleveland ha un record di 12-2 in questi play-off (4-0 sui Boston Celtics, 4-2 su Chicago, 4-0 sugli Hawks) e ha messo in campo la miglior difesa della post-season con soli 92.6 punti subiti in media.

Se LeBron è il franchise-man, J.R. Smith, Iman Shumpert e Matthew Dellavedova (molto criticato per la sua difesa sporca) sono gli uomini che lavorano nell'ombra. C'è preoccupazione, invece, per le condizioni di Kevin Love (che ha saltato gran parte dei play-off e potrebbe saltare anche tutte le finali) e Kyrie Irving, tornato per qualche minuto nellultimo match contro gli Hawks ma ben lontano dal 100% di forma. Una nota di merito va data a Tristan Thompson, capace di salire in cattedra nel ruolo di ala forte nel momento in cui è venuto meno l'apporto di Kevin Love.

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