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Strategia: Scommettere in singole con la formula di Kelly

  • Scritto da David Bet
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Strategia: Scommettere in singole con la formula di Kelly

Scommettere in singola, si sa, è la miglior tecnica per fregare i bookmakers. Spesso però si commettono degli errori di valutazione e di gestione del proprio budget. La formula ideata da Kelly ci viene incontro e rappresenta il primo strumento da apprendere per chi scommette su singoli eventi.

 


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LA FORMULA DI KELLY NELLE SCOMMESSE

 

La formula di Kelly consente allo scommettitore di individuare l’importo ottimale da puntare tenendo in considerazione la quota dell'evento e il pronostico formulato. Scommettere una cifra maggiore implicherebbe un rischio inutile, mentre scommettere di meno comporterebbe un rendimento più basso e lo spreco di 'probabilità'.
Per ricavare il massimo profitto è necessario stimare la probabilità reale di riuscita della scommessa. È molto importante che questa stima sia più precisa di quella del bookmaker, perché da ciò dipende il successo dal criterio di Kelly.
La puntata ottimale è espressa da una percentuale del proprio budget ( o bankroll ): per calcolare l’importo della  puntata, è necessario quindi conoscere la quota proposta sull'evento dal bookmaker (Q) e determinare con precisione la probabilità (P) che il tuo pronostico risulti vincente .

La formula di Kelly :

 % del bankroll da scommettere sull'evento = (Q x P-1) / (Q-1)

ossia

(((Quota x (Probabilità/100)) - 1) / (Quota - 1)) x 100

Il criterio di Kelly , ideato in 1956 da John L. Kelly, ha come obiettivo quindi massimizzare la crescita del bankroll a lungo termine determinando lo stake ottimo per ogni scommessa. Il suo principale vantaggio è che permette di gestire i proprio fondi in una maniera efficiente, evitando che una serie negativa azzeri il tuo bankroll: il rischio di bancarotta è quasi completamente eliminato. Ovviamente, però,  tutto dipende dalla capacità di determinare la probabilità reale di riuscita: se si tende a fare stime al di sopra di quella reale ( ad esempio, un 40% quando la probabilità reale è 33%) allora lo stake trovato mediante la formula sarà troppo alto e a lungo termine crescono le possibilità che il tuo bankroll si riduca. Se, al contrario, le stime sono inferiori a quelle reali ( ad esempio un 40% quando la probabilita reale è 50%), allora si guadagnerà comunque denaro ma meno di ciò che si guadagnerebbe considerando la probabilità giusta. Per evitare di fidarsi delle proprie stime, un metodo è dividere in due la percentuale ottenuta mediante la formula di Kelly: in questo modo il rischio sarà minore.

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Riportiamo per completezza un esempio:

Il budget-scommesse è pari a 10.000 euro. Consideriamo l'evento testa-a-testa tra Vettel e Hamilton :
Vettel @ 2.10      Hamilton @ 1.70

Secondo le proprie previsioni, sempre basate su un modello statistico affidabile, Vettel ha il 50% di possibilità di battere Hamilton nel testa a testa. La quota di 2.1 è sopravvalutata : si tratta quindi di una Value Bet.

Con la formula di Kelly si ottiene :

    Kelly % = (2.1 x 50%-1) / (2.1-1) = 4.54%


La somma ottimale da puntare su Vettel è, quindi, il 4.54% del tuo budget, cioè 454 euro (4.54% x 10000 euro).


Diamo inoltre alcuni nostri consigli, utili soprattutto ai meno esperti.

La formula di Kelly dà i suoi frutti a lungo termine. Non bisogna quindi fare 'il passo più lungo della gamba' o credere nella filosofia 'tutto e subito'.

Non puntare su troppi eventi o su tutti gli eventi di un palinsesto ma individuare sempre la quota migliore in base al rapporto prezzo/probabilità .Il segreto della formula di Kelly è riuscire a stimare più correttamente dei bookmakers il risultato di un evento

Mettere un limite massimo all'importo di una singola puntata per non rischiare perdite notevoli. In base al proprio budget un 3% o un 5% di tetto massimo per singola puntata è un limite ottimale

E' anche possibile applicare il criterio di Kelly a due scommesse sullo stesso evento ( ad esempio sul segno 1 e sul segno 2 qualora non sia quotata la doppia chance 12). La maniera di farlo è utilizzare la formula di Kelly per calcolare lo stake di entrambe le scommesse e ripartirlo in maniera proporzionale.

Esempio: Il bankroll è di 10000 unità si vuole ripartire 100 unità del proprio bankroll su due scommesse secondo il criterio di Kelly. Si suppone che per il segno 1 si ottenga un 10% e per il segno 2 6%. Sul primo evento si punterebbe quindi 10/16, ossia il 62.5%, e sul secondo evento 6/16, ossia 37.5 %.

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